Il libro

“Il Corpo Ritrovato: Manuale di Antiginnastica”
Prefazione

Il mio lavoro terapeutico è iniziato e si è basato per molti anni sulla pratica dell’Antiginnastica.
A vent’anni dalla pubblicazione di questo libro mi appresto ad offrirlo alla lettura di chi andrà a visitare il mio sito web.
E’ un’opportunità che mi permette di fare alcune considerazioni nel presente, volgendo uno sguardo comprensivo anche ai vent’anni di ponte che collegano il momento attuale al momento della sua pubblicazione e nel corso dei quali tanto altro è passato nella mia vita professionale e personale.
Mi sento molto grata per aver incontrato Thérèse Bertherat all’inizio della mia strada, apprendendo da lei e condividendo un lavoro che ritengo tuttora straordinario.
In questi anni di esperienza terapeutica ho spaziato in lungo e in largo tra oriente ed occidente, sperimentando una gran quantità di approcci in vari campi: danza, meditazione, psicoterapia,sport e movimento.
Dopo aver sperimentato tanto altro,l’Antiginnastica resta per me uno strumento speciale per sentire il corpo , acquisirne consapevolezza e averne cura.
Viaggiando attentamente all’interno del corpo, ci possiamo riappropriare di una capacità di sentire e ascoltare tutto ciò che proviene da esso.
Ci accorgeremo che dentro di noi c’è un’intelligenza , una saggezza profonda, che, quando non viene mediata dai meccanismi mentali, ci indica la strada verso il benessere.
Recentemente ho compreso ancora meglio ciò che rende questa pratica così efficace:è’un lavoro in cui non si “fa”, ma si “sta”, e in questo stare si apre quella dimensione di presenza, di silenzio e di piena vitalità, che abitualmente si ottiene con la pratica della meditazione.
E’ uno spazio particolare di presenza in cui troviamo il vuoto ed il pieno nello stesso istante:il vuoto di pensieri, il pieno di essere, di essenza.
Tanto di quello che viene passato come salutare e benefico nel nostro sistema sociale è associato ad appuntamenti, prove, sfide interiori, sforzi per diventare ancora più disciplinati,. Ne abbiamo veramente bisogno? Forse quello della disciplina è un punto di arrivo per gli orientali, ecco perché le loro pratiche la ricercano fortemente. Qui in occidente non siamo già abbastanza disciplinati e compressi? Dobbiamo davvero chiederci se sia utile aumentare la pressione ed il controllo tramite pratiche ed allenamenti che dovrebbero mantenerci sani.
La domanda fondamentale mi sembra essere invece : dove si trova il mio benessere?
E poi, una volta identificato, lasciarsi fluire verso quel luogo interno o esterno che è di volta in volta diverso.
Quando notiamo delle resistenze a quel fluire,sarà nostro compito prenderne atto per poi poterle allentare il più possibile.
Il corpo allora diventa il nostro bene più prezioso, il compagno più fedele, il sensore più delicato che permette di far funzionare quella bussola che tutti abbiamo dalla nascita: quella che ci orienta verso la vita e la gioia.

libro1

Scarica il pdf del libro

Milano marzo 2012

“Il Corpo Ritrovato: Manuale di Antiginnastica”
“Le esperienze negative vissute quotidianamente o in situazioni insolite, si riflettono sul corpo in tensione e contrazione muscolare.
Se, poi, queste tensioni si cronicizzano, la salute, col tempo, verrà compromessa perché i blocchi emotivi impediscono all’energia vitale di fluire liberamente.
In breve: la mente opera sul corpo e questo, a sua volta, influisce sulla mente.
Sulla base di questa teoria, peraltro antichissima, la psicologa Antonella Fracasso nel suo libro “Il corpo ritrovato”, invita ciascuno a riappropriarsi del benessere nell’unità corpo-mente.
Allo scopo, propone alcuni semplici esercizi terapeutici di antiginnastica, dolci e non affaticanti, che ognuno può eseguire da solo e a casa propria.
Alla fine del libro, breve e di facile lettura, viene poi presentata un’interessante galleria di personaggi sul cui comportamento tutti siamo invitati a riflettere per ottenere il meglio da noi stessi.”

Tratto da DONNA MODERNA – 14/1992